È un’originale rilettura di Die Zauberflöte, ovvero Il flauto magico, che fu l’ultima opera musicata da Wolfgang Amadeus Mozart.
Il protagonista dello spettacolo è uno straordinario e simpatico Elio in tripla veste di baritono, musicista e voce narrante, accompagnato dal soprano Scilla Cristiano e dai musicisti Berliner Philharmoniker (Christoph Hartmann all’oboe,Walter Küssner alla viola, Luiz Coelho al violino e Clemens Weigel al violoncello).
Nella prima parte dello spettacolo sono state eseguite due composizioni di Mozart, il Quartetto K 370 in fa maggiore e “Exsultate Jubilate“ K 165 in un arrangiamento per soprano.
Gli artisti hanno proposto, al pubblico del teatro della Concordia, la storia del principe Tamino e della principessa Pamina, una recita cantata e reinterpretata in chiave moderna.
Nella seconda parte dello spettacolo, l’attore ha dato vita ad una rielaborazione del “Il Flauto Magico” di Vivian Lamarque intrecciata a parti del libretto originale, cantando l’aria di Papageno “Der Fogelfänger bin ich ja”, per poi suonare assoli dei richiami di flauto traverso di Pan dell’uccellatore, duettando con il soprano nel finale, quando Papageno trova finalmente l’anima gemella.
Sul merito del concerto occorre sottolineare che ha fatto scoprire un grandissimo soprano, Scilla Cristiano, la quale ha affrontato con destrezza arie tra le più difficili dell’opera di Mozart , interpretando magnificamente le protagoniste femminili.
Eccellente anche il quartetto d’archi, una formazione giovane, fresca e affiatata.
Veniamo ora a Elio: un dieci con lode nell’interpretare tutti i vari personaggi dell’opera sia come narratore, attore, cantante e musicista.