Alla scoperta delle pietre d’inciampo con le scuole
L’ANPI di Venaria Reale con la Biblioteca Civica presentano il progetto “PIETRE D’INCIAMPO”
L’ANPI di Venaria Reale, oltre al percorso commemorativo del 27 gennaio “ Giorno della Memoria”, continua a proporre incontri sul territorio venariese.
Il progetto, in stretta collaborazione con la Biblioteca Civica Tancredi Milone, è finalizzato a ripercorrere, anche a Venaria Reale, le Stolpersteine .
Gli Stolpersteine (in italiano il termine è stato tradotto con” Pietre d’inciampo”) nascono da un progetto artistico del tedesco Gunter Demnig , ispirato da ragioni etiche, storiche per ricordare le vittime del nazismo e del fascismo in Europa.
Le pietre d’inciampo sono uno strumento contro l’oblio, il negazionismo e il revisionismo storico e vengono posizionate sul manto stradale dell’ultima abitazione del deportato, la loro forma materiale è quella di un sampietrino con la superficie d’ottone con incisi i dati anagrafici, il luogo di deportazione e la data della morte.
La prima pietra d’inciampo fu posta nel 1992 a Colonia, in Germania, per ricordare la deportazione dei rom e dei sinti di quella città per mano dei nazisti.
Il progetto sarà rivolto ai ragazze/i delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado che effettueranno con i propri insegnanti una fase preparatoria per poi approfondire la storia di uno dei più grandi genocidi. Lunedì 31 gennaio e Martedì 1 febbraio (a seconda del numero delle adesioni) gli studenti, accompagnati dai volontari dell’ANPI, verranno portati a conoscenza della vita delle vittime venariesi deportate nei campi di prigionia.
Le classi aderenti al progetto verranno inserite in un turno della durata di un’ora , a partire dalle ore 9,00. Ogni turno sarà composto da un massimo di n° 2 classi.
Il percorso delle “PIETRE D’INCIAMPO” si concluderà presso la Biblioteca Civica Tancredi Milone all’interno della quale i ragazzi saranno guidati dall’ascolto di alcune letture e dalla visione di una “Bibliografia in Valigia” creata appositamente dagli operatori della Biblioteca e dai volontari del servizio civile in occasione della Giornata della Memoria.