Associazione culturale e teatrale I RETROSCENA “C’era un musicista ad Auschwitz”
Sold out per i due spettacoli delle ore 18:00 e delle ore 21:00 del 12 febbraio 2022 , organizzati dall’ Associazione culturale e teatrale “I Retroscena”, che hanno portato sul palco pezzi di vita e frammenti vissuti ad Auschwitz nel 1943.
II pubblico presente, in sala Don Cocchi di Druento, ha applicato sui propri vestiti il contrassegno, ricevuto all’ingresso, raffigurante i simboli di classificazione dei prigionieri nei campi di concentramento.
L’evento rientra nell’ambito degli appuntamenti organizzati per il Giorno della Memoria dal Comune di Druento in collaborazione con la Parrocchia Santa Maria della Stella, con il gruppo scout Agesci Druento 1 e con l’ Associazione culturale e teatrale “I Retroscena”.
La rappresentazione si è svolta attraverso una narrazione teatrale, accompagnata con musica dal vivo del musicista Gianfranco Montaldo e con la meravigliosa voce dell’artista Laura Evangelista e con i due attori protagonisti Corrado Rubino nel ruolo di Aron e Tommaso Padovan in quello di Ismael.
Lo spettacolo ha fatto emozionare tutti i presenti in sala.
La raffigurazione teatrale racconta la storia di Aron Goldstein, giovane musicista ebreo deportato ad Auschwitz nel 1943 e sopravvissuto a quell’inferno. Dopo diversi anni ebbe il coraggio di raccontare la sua storia, per poi riprendere a suonare e a fare concerti.
Goldstein, una volta giunto ad Auschwitz, evitò la camera a gas , perchè fu selezionato a far parte dell’orchestra musicale del campo, voluta da Hoss, il comandante di Auschwitz. Ogni mattina la musica scandiva il passo dei prigionieri che uscivano dal campo per andare a lavorare , mentre nelle ore serali l’orchestra suonava per le SS.
Nel Salone Don Cocchi, al termine della rappresentazione, c’è stata una standing ovation, quando Monica Vietti, scrittrice dei testi, e il regista Marco Perazzolo hanno presentato i protagonisti dello spettacolo teatrale “C’era un musicista ad Auschwitz” ed inoltre hanno ringraziato Alessandro Giordano tecnico luci/audio e il tecnico video Ivano Voghera per la loro professionalità.
“Ai ragazzi/e del gruppo scout Agesci Druento 1 è stato affidato il messaggio finale che, ancora oggi nel mondo, migliaia di persone vivono nei campi di detenzione e di concentramento . Non bisogna dimenticare che ci sono ancora persone che soffrono e vivono questo orrore” conclude Monica Vietti.