Torino, 24 gennaio.
Sgominata la “banda della monetina” dai Carabinieri del Comando Provinciale di Torino
Rubavano le borse con il consolidato sistema delle monetine lanciate a terra, distraendo le vittime con un rumoroso lancio di monete sull’asfalto, mentre un terzo malvivente si impossessava della borsa incustodita sul sedile dell’auto. I Carabinieri di Susa hanno denunciato sei persone ed arrestato tre peruviani di 25, 30 e 36 anni, responsabili di furto aggravato in concorso.
Nei giorni scorsi i Carabinieri avevano seguito gli spostamenti di un’auto avvistata in luoghi dove erano già stati teatro di furti ai danni di donne sole e anziane. I militari dell’Arma, dopo aver accertato che gli occupanti dell’autovettura corrispondevano alle descrizioni fornite dalle vittime, li hanno seguiti e colti in flagranza nel parcheggio della “Coop” di Piossasco. I Carabinieri hanno anche individuato la base logistica della banda in cui nascondevano una parte della refurtiva sottratta alle ignare vittime (occhiali, borse, tablet, cellulari) dal valore stimato superiore ai 25.000 euro.
Con i bancomat rubati alle vittime prelevavano denaro contante che poi veniva reinvestito in proprietà in Perù o acquistavamo beni di lusso.
Badanti infedeli. Usavano la casa dei loro assistiti come deposito di merce rubata
Presi i complici. Individuata una rete di badanti, con il ruolo di ricettatori e custodi che nascondevano la merce rubata a casa dei loro assisiti. Anziani insospettabili e ignari di tutto. Sono state eseguite sei perquisizioni, che hanno permesso di sequestrare 90.000 euro in contanti e 500 dollari americani, documentazione riconducibile a transazioni fraudolente in direzione del continente sudamericano. Sono stati individuati e sequestrati i seguenti beni, tutti di prestigiose marche, del valore complessivo di oltre 300mila euro: 690 capi d’abbigliamento, in parte ancora dotati di etichetta e sistema antitaccheggio installato, 65 borse, 39 paia di occhiali, 31 profumi, 19 smartphone, 18 monili in oro, 16 portafogli e 13 orologi. Sei peruviani, tra cui tre badanti e due dei tre arrestati in flagranza, sono stati denunciati per ricettazione.