Il sindaco Antonio Castello ha incontrato, presso la sala convegni dell’Hotel Gallia di Pianezza, il filosofo, giornalista e saggista Marcello Veneziani che è intervenuto per la presentazione della sua ultima opera “Imperdonabili. Cento ritratti di maestri sconvenienti” (Marsilio, 2017)”. Il primo cittadino ha ringraziato lo scrittore per la sua presenza a Pianezza, omaggiandolo con una targa raffigurante il palazzo comunale. Marcello Veneziani ha fondato e diretto varie riviste, inoltre ha scritto per diverse testate come il Messaggero, La Stampa, Il Giornale, la Repubblica, L’Espresso, Panorama ed attualmente editorialista del quotidiano indipendente Il Tempo. La serata e’ stata moderata dal Prof. Aldo Rizza, docente di Filosofia presso Facoltà di Psicologia dell’Educazione e di Psicologia clinica del Rebaudengo di Torino: “Il libro non è altro che un percorso che Veneziani compie con le sue letture, su coloro che hanno contribuito ad orientarne l’esistenza in senso positivo ed anche laddove il giudizio sia stato negativo sullo scrittore, ma che, entrambi i casi, hanno dato un forte contributo a questa esperienza culturale, cosa molto importante e’ che l’autore abbia mostrato chiaramente il suo punto di vista. Se dovessi definire questo letterato direi che è un uomo libero, un uomo al quale si può chiedere la ragione della sua esistenza. Marcello è un uomo trasparente, attraverso la sua personalità e’ possibile leggere una parte della sua storia e trovare anche un aiuto per il proprio futuro.” Marcello Veneziani, dopo aver risposto ad alcune domande inerenti al suo libro” Imperdonabili”, ha aperto un dialogo con il pubblico sul rapporto tra l’Europa e le sue Nazioni, manifestando i suoi pensieri sull’attuale politica italiana, sul deficit reale di rappresentanza popolare, sul rapporto tra Lega e Movimento 5 Stelle, sulla democrazia diretta e sul populismo dei Grillini. Lo scrittore Marcello Veneziani ha chiuso il dibattito con una frase : “che dire …. lunga vita a questo governo con un diverso equilibrio all’interno e con una maggiore presenza leghista”.