Un attacco diretto, senza mezze parole. Lanciato proprio ieri, in occasione dell’Anniversario a Corte, una serata fortemente pensata e voluta dal Consorzio per festeggiare l’undicesimo compleanno della Reggia. A farlo partire, utilizzando la piattaforma abituale dei ‘social’, è stato il presidente del Consiglio comunale di Venaria, Andrea Accorsi. Non nuovo a queste uscite non convenzionali. Destinatari della reprimenda proprio i vertici del Consorzio. Colpevoli di non aver risposto ad una richiesta formale presentata per l’utilizzo di alcune sale della Reggia, in occasione del prossimo 4 novembre, festa dell’Unità Nazionale e delle forze armate. “In qualità di Presidente del Consiglio – scrive Accorsi – debbo ammettere che oramai da tempo sono abituato quasi a tutto, ma che il Consorzio La Venaria Reale (delle Residenze Reali Sabaude) non abbia preso minimamente in considerazione un progetto artistico virtuoso e di sicuro impatto socio/culturale, legato al 4 Novembre giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate (quest’anno peraltro corre il Centenario della Prima Guerra Mondiale) mi lascia ‘stupito’ e non ci posso credere”. L’iniziativa di Accorsi prevedeva il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole cittadine, con alcuni momenti di ritrovo al Teatro della Concordia ed un appuntamento conclusivo proprio in Reggia. Pare, ormai, che tutto sia saltato. Ed il programma sarà rivisto al ribasso. “Non ci sono – ci racconta il presidente del Consiglio comunale – più i tempi tecnici per organizzare. E pensare che si tratta di una proposta presentata nel mese di giugno scorso, e non di oggi, giornata in cui non è ancora pervenuta risposta alcuna”. I toni della missiva sono pieni di amarezza e rabbia. Addomesticati ed infarciti da una sottile ironia. “E’ più che ovvio – continua Accorsi – mi sovviene pensare, che il progetto inviato ai quattro illustri referenti del Consorzio sia andato in spam…diversamente avrebbero perlomeno risposto (credo), in quanto certo nulla osta nel sostenere un’iniziativa legata al Centenario della Grande Guerra e richiamata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dei Beni e delle Attività culturali. Per il momento , non si sono ancora preoccupati di quanto proposto al Consorzio”.

CONSORZIO REGGIA INFASTIDITO E INDISPETTITO
Dai vertici di piazza della Repubblica, dal Consorzio della Venaria Reale, bocche cucite. La scelta precisa è quella di non commentare. Di non cadere nelle provocazioni. Vuoi perché impegnati a fare, piuttosto che a parlare ed apparire. Tutta la macchina si è dedicata all’organizzazione dell’Anniversario. Evento straordinario che ha portato oltre nove mila visitatori in poco più di 4 ore in città. Non c’è spazio per le polemiche strumentali, per dispute che probabilmente appartengono a diatribe tutte interne alla stessa Giunta Falcone. Certo è che hanno letto. E non hanno gradito. L’input è stato di ignorare. Ma i ben informati ammettono che in diversi nel CdA sarebbero stufi di tutta una serie di comportamenti, di modi di fare dei rappresentanti istituzionali del Comune di Venaria. Di tutta una serie di pretese che puntualmente arrivano in Reggia anche con toni non proprio di chi vuole condividere percorsi insieme. Emergerebbe questo grande fastidio verso chi subdolamente, da un lato utilizza ogni evento, organizzato esclusivamente dalla Reggia, per mettersi in mostra, per visibilità, per sedersi al tavolo delle conferenze stampa, quasi spacciandolo come evento voluto dal Comune, quando invece il Comune di Venaria non c’entra nulla, e poi mentre ci si presenta in coppia per le interviste alla televisione, mentre vengono fatte ‘auto interviste’ anche ai vertici del Consorzio stesso, contemporaneamente arrivano bordate ingiustificate, inaccettabili ai vertici della Reggia.

RISUONA IL CAMPANELLO D’ALLARME
In questo contesto le parole del Presidente del Consiglio comunale di Venaria, Accorsi suonano più come un ulteriore campanello d’allarme dato al ‘suo’ sindaco Falcone. È risaputo, infatti, che il presidente del consiglio da alcuni mesi ha posto un aut aut al primo cittadino. O Falcone migliora la sua, e quella della sua giunta, azione politica amministrativa, o il sindaco rispetta e persegue ciò che era stato presentato nel programma elettorale, fa sì che i suoi assessori relazionino tempestivamente rispetto al proprio operato oppure ci saranno ripercussioni. Oppure “così non si può andare avanti”, il messaggio non troppo criptico recapitato al sindaco. Troppe le falle sul campo: la vicenda dell’incapacità dimostrata nella manutenzione del verde, delle scuole, delle strade; alcuni assessori defilati, altri sovra esposti; la mancata riorganizzazione della macchina comunale; il caso Brunetto ed il bando sulla gestione calore. Insomma Accorsi parlerebbe “a nuora perché suocera intenda”. Sì, attaccherebbe il Consorzio della Reggia, perché deluso, perché voleva organizzare un bel evento per il Centenario della Grande Guerra, ma lo avrebbe fatto per sollevare anche altre questioni. Per capire come e quante richieste partono dall’Ufficio eventi della Città di Venaria. Come vengono poi valutate e perorate dallo stesso CdA. Consiglio di Amministrazione all’interno del quale c’è, si siede anche Venaria con il sindaco o suo assessore delegato…”Ho utilizzato i canali che abitualmente vengono usati, tramite l’ufficio eventi del Comune”, chiude sconsolato il presidente Accorsi.