Dal 10 Gennaio 2022 il Ministero Italiano Sviluppo Economico – MISE ha revocato le autorizzazioni per frequenze utilizzate per la ripetizione del segnale radiotelevisivo dei canali RAI. Le Unioni Montane scriventi avevano richiesto al MISE il mantenimento del servizio in attesa di ricevere le nuove frequenze da utilizzare, nonostante le raccomandazioni verbali da parte degli uffici ministeriali il servizio non è stato mantenuto per cui a partire dal 10 gennaio 2022 sono state numerose le segnalazioni da parte della popolazione per la mancata ricezione dei canali RAI sul territorio delle due Unioni Montane
Oltre a dover aggiornare le autorizzazioni a partire del 2023, verrà dismesso lo standard di trasmissione sistema DVB-T utilizzato dai nostri ripetitori, tale attività comporterebbe la sostituzione di tutti i ripetitori. Purtroppo né il MISE, né la RAI, né la Regione intendono attualmente contribuire alla spesa per l’aggiornamento/sostituzione degli apparati.
Alla luce di quanto sopra esposto unitamente ai confronti con MISE, Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani amministratori) si è convenuto che il sistema satellitare TVsat possa essere il sistema tecnologico risolutore dei problemi di ricezione del segnale, consentendo di vedere circa gli 800 canali dell’intero bouquet a differenza dell’attuale programmazione. L’adeguamento dei tralicci ai nuovi standard del digitale terrestre comporterebbe infatti costi insostenibili per tali Enti con il rischio che l’evoluzione tecnologica dei prossimi anni porti a nuovi adeguamenti.
Per i cittadini che vogliono passare dal digitale terrestre al satellite, tramite la tecnologia del Tivusat (parabola più decoder collegato al televisore o televisore con lettore di smart card incorporata) i nuclei famigliari con ISEE fino a 20mila euro possono accedere al bonus previsto dal Ministero per l’acquisto di un decoder o di una TV abilitata ai nuovi standard (la misura non è esclusiva per le aree montane).
“Consapevoli e dispiaciuti per il disagio che la popolazione sta subendo, le due Unioni continueranno a portare avanti tutte le iniziative necessarie e a sottoporre ai parlamentari piemontesi e alle organizzazioni sovracomunale le problematiche del territorio ed in particolare l’ulteriore penalizzazione delle popolazioni che vivono in area montana, che già subiscono in tutti i campi disagi molto pesanti”.
Concludono i presidenti dell’Unione Alpi Graie e Unione Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, Gianluca Togliati e Gianluca Blandino

Tutte le informazioni a questo link:
https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/comunicazioni/bonus-tv