Non è per nulla casuale. Dopo riflessioni, rimpianti e ricordi riprendiamo oggi. Quantomeno ci proviamo. Nel giorno di San Valentino. Il giorno degli innamorati. E noi certamente siamo, e lo siamo da sempre, innamorati di Gazzetta. Non si è mai spezzato il cordone ombelicale che ci ha legato a quella esperienza editoriale. Che era molto più di un semplice giornale. Per noi era una seconda famiglia. Un luogo dove confrontarsi, ridere a crepa pelle, conoscere, imparare, piangere e crescere. Prima in via Mensa e poi in via Cavallo, sotto il Palazzo del Sole, in quelle redazioni, anche durante nottate lunghissime, da ragazzi siamo diventati uomini.

Quell’amore non è mai finito, e a distanza di quasi vent’anni vogliamo provare, un passetto alla volta, gradualmente, tutti con un impegno volontario e generoso, a far rinascere quello spirito che ci animava, che ci portava a stare tra la gente e fare informazione. A dare notizie e a creare rapporti, anche a scontrarsi in maniera dura. Ma sempre con rispetto. Ecco, nella nostra testa vorremmo che la Gazzetta di Venaria permettesse di riprendere la passione per la scrittura a coloro che già la coltivavano, e desse la possibilità di iniziare ad alimentarla a chi, invece, sa di averla questa passione, e non ha mai provato.

Ma soprattutto vogliamo che la Gazzetta possa raccontare di nuovo Venaria, quel che accade, i meriti e i sacrifici del mondo associativo, possa dare ascolto a quelle persone che con estrema difficoltà riescono a far sentire la propria opinione. Insomma vogliamo anche dare voce a chi non ne ha. Perché in cuor nostro, da sempre, abbiamo fortemente creduto, forse in maniera utopistica, che con il nostro articolo, con il nostro appello potessimo dare una mano a soddisfare un’esigenza o a risolvere un problema.

Noi siamo da una vita innamorati di Gazzetta. Siamo felici di avervi trovati o ritrovati. E speriamo, davvero, che anche per voi scatti quel nonsoché. InnamoraTI anche Tu!