TANTE LE INIZIATIVE PER IL GIORNO DELLA MEMORIA
290 militari deportati nei campi di lavoro nella Germania nazista. Era il 16 settembre 1943, quando a seguito di un rastrellamento dei tedeschi, Venaria conobbe la viltà e la disumanità che è stata perpetrata dal Terzo Reich. Circa 17 milioni le vittime dell’Olocausto, sei milioni gli ebrei, compresi i bambini e gli anziani. Oltre agli ebrei, furono vittime dell’Olocausto le popolazioni slave delle regioni occupate nell’Europa orientale e nei Balcani, i neri europei, e quindi i prigionieri di guerra sovietici, gli oppositori politici, i massoni, le minoranze etniche come rom, sinti e jenisch, i gruppi religiosi come testimoni di Geova e pentecostali, gli omosessuali e i portatori di handicap mentali e/o fisici. Un genocidio che finì solo nel gennaio 1945, quando i carri armati dell’Armata Russa entrarono ad Auschwitz. I militari, increduli, solo allora si resero conto di quanto il nazismo avesse prodotto nei confronti dell’assurdo credo di odio realizzato in quegli anni. Tra il 1933 e il 1945 una nuvola nera oscurò l’umanità. Nel 1938 le leggi razziali volute dal fascismo, una delle pagine più vergognose della storia d’Italia, che durò fino al 1945.
27 gennaio 1945 la liberazione del campo di concentramento, nel cui complesso di lager vi era insediato anche il famigerato campo di sterminio di Birkenau. Dal 2005 si celebra la liberazione da parte dell’esercito sovietico, come Giorno della Memoria.
E a Venaria Reale, l’amministrazione comunale insieme alla Presidenza del Consiglio comunale e all’Anpi, ha organizzato diverse iniziative per l’occasione.
Dalle 10:30 di giovedì 27 gennaio, in piazza Martiri della Libertà, alla presenza del gonfalone cittadino, i vari interventi delle autorità, tra cui il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Ferrauto (Video tratto della pagina Facebook Città di venaria Reale -), Annibale Pitta dell’Anpi, che ha raccontato degli studi effettuati preso l’archivio storico, insieme a Teresa Moriondo e Riccardo Ritiri, che hanno letteralmente scoperto la sconosciuta vicenda che ha coinvolto i 290 militari nella deportazione in Germania (LINK VIDEO – https://youtu.be/twKT2HfWmx4) .La profonda testimonianza di Paola Caramassi, figlia del deportato Venariese Renato (LINK VIDEO – https://youtu.be/fuXgAQmVr1M), ha preceduto il saluto del Consigliere regionale Andrea Cerutti, che ha portato i saluti del Consiglio regionale del Piemonte. Il sindaco Fabio Giulivi (LINK VIDEO – https://youtu.be/Uy6NIdph_fc), ha chiuso questa prima parte della commemorazione, prima dello svelamento di una targa in ricordo dei 290 militari deportati. La cerimonia è avvenuta alla presenza del Comandante 34^ Gruppo Squadroni AVES Toro, Tenente Colonnello, Salvatore Barbanti, del Comandante di Compagnia Carabinieri di Venaria Reale, Capitano Silvio Cau, del Comandante Stazione Carabinieri di Venaria Reale, Maresciallo Salvatore Liuni, del Comandante della Polizia Municipale, Alberto Pizzocaro, del vicesindaco Gianpaolo Cerrini, degli assessori Marta Santolin, Monica Federico, Giuseppe Di Bella e Luigi Tinozzi e i consiglieri comunali Galifi, Baffigo e De Candia, associazioni d’Arma e di Protezione Civile. Poi, la manifestazione si è spostata in via Rolle 14, dove è stata collocata la pietra d’inciampo dedicata al venariese Mario Macri, nato nel 1917, arrestato il 19/10/1943, deportato a Dachau e ucciso l’11 maggio 1944. Quella di Mario Macri è la quinta pietra d’inciampo posata a Venaria Reale. Quest’anno, per la prima volta, anche qui è giunta l’iniziativa che vide la luce a Colonia nel 1995. Creata dall’artista Gunter Demnig (nato a Berlino nel 1947) come reazione a ogni forma di negazionismo e di oblio, al fine di ricordare tutte le vittime del Nazional-Socialismo, che per qualsiasi motivo siano state perseguitate: religione, razza, idee politiche, orientamenti sessuali.
Le altre quattro Pietre d’inciampo sono posizionate in piazza Annunziata 6, dove abitava Camillo Girelli, nato nel 1908, arrestato il 15/10/1943, deportato a Buchenwald il 28 marzo 1944, dove fu assassinato; in via Lamarmora 5, davanti all’abitazione di Antonio Giliberti, nato nel 1917, arrestato il 19/10/1943, deportato il 20 marzo 1944 a Mauthausen, dove fu assassinato; in via Pavesio 27, presso l’abitazione di Oscar Belluco, nato nel 1904, arrestato il 15/09/1944 e deportato a Mauthausen il 19/12/1944, dove fu assassinato. Infine, in viale Buridani 26, dove vi era la casa di Leonardo Beccaro, arrestato il 7 luglio 1944 a Buchenwald, deportato il 13 febbraio 1945 e assassinato.
La decisione di dedicare questo atto fortemente simbolico risale alla Deliberazione n. 9 del 18/01/2021 il Consiglio comunale, che ha approvato all’unanimità, l’adesione della Città di Venaria Reale all’iniziativa delle pietre d’inciampo (Stolpersteine). Alla posa della pietra d’inciampo dedicata a Mario Macri, era presente la figlia Giuliana, che ha voluto lasciare una testimonianza ai convenuti (LINK VIDEO – https://youtu.be/Uy6NIdph_fc).
Il programma delle iniziative per il Giorno della Memoria è proseguito alle ore 14 presso la Scuola Romero in via Guarini, dove, dopo un breve discorso delle autorità cittadine, le Guardie della Memoria, ovvero bambini delle classi quinte, hanno passato a quelli delle prime, il testimone di questa interessante iniziativa, volta a svolgere lavori ed elaborati per continuare a non dimenticare. La presenza del sindaco Giulivi, del presidente Ferrauto, dell’assessore all’Istruzione Paola Marchese e di quello allo Sport, Luigi Tinozzi, del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo 1, Anna Civarelli e delle insegnanti, con una delegazione dell’Anpi, hanno accompagnato gli alunni in questo importante momento formativo (LINK VIDEO – https://youtu.be/Nvt1Ueu1kqk).
Infine, nella vicina scuola Di Vittorio, in via Boccaccio, dopo un breve delle autorità per rinnovare il ricordo della piantumazione dell’Ulivo di Gerusalemme, donato l’anno scorso dalla Fondazione KKL Italia Onlus, gli studenti delle elementari degli Istituti Comprensivi di Venaria Reale (4^ A della Romero e una delegazione delle classi quinte dell’Istituto comprensivo Venaria 1) hanno eseguito alcune letture degli elaborati preparati in classe (LINK VIDEO – https://youtu.be/nu1Rv4E6_40) .
Solo il seme che sapremo piantare tra le giovani generazioni potrà preservarci dal far sì che lo spettro di una nuova Shoah possa ripresentarsi in Europa. I recenti fatti di cronaca di Livorno devono tenere alta l’attenzione, perché l’umanità non cada più in uno dei suoi più bui periodi storici. Mai più, ogni azione deve essere intrapresa per non dimenticare.
Ma altre iniziative hanno completato il programma: l’associazione 296 Model Venaria, come ci ha raccontato il presidente Rino Ciotola, ha allestito dal 27 al 30 gennaio, presso la Sala Espositiva comunale in via Andrea Mensa 34, il plastico della Memoria “Auschwitz dall’alto” (LINK VIDEO https://youtu.be/fnJtIFo66cY). L’installazione multimediale, che sarà presentata al pubblico con una breve inaugurazione, sabato 29 gennaio alle ore 10, spiega alle nuove generazioni la vita di tutti i giorni nei lager nazisti, attraverso una ricostruzione storica con l’uso di un racconto video, realizzato dagli attori dell’associazione culturale e teatrale I Retroscena, proiettata su un modello in scala 1:200 del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Nella sala espositiva, vi sono anche interessanti modelli stampati in 3d , che parte propedeutica alla lavorazione del plastico e dell’intera postazione multimediale. Questi gli orari per assistere alle proiezioni ad ingresso gratuito: giovedì e venerdì, dalle ore 14:30 alle 18:30; sabato 29 e domenica 30, dalle ore 10:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:30. L’accesso è consentito per un massimo di dieci persone alla volta, nel rispetto delle vigenti normative anti Covid-19.
Inoltre, l’Anpi ha allestito da lunedì 24 a lunedì 31 gennaio, le mostre didattiche e fotografiche “Donne nei lager nazisti”, alla scuola media Don Milani e “Bambini nel vento” alla scuola media Michele Lessona centrale.
L’intero programma delle iniziative per il Giorno della Memoria è stato realizzato in collaborazione con la sezione Anpi “Martiri della Libertà” di Venaria Reale, l’Associazione Turistica Pro Loco Altessano – Venaria Reale, l’associazione 296 Model Venaria, la Gesin s.r.l., la Fondazione Via Maestra, gli Istituti comprensivi Venaria 1 e 2 “Don Milani”.
Link: https://youtu.be/Uy6NIdph_fc
Venaria, sindaco Fabio Giulivi
27 Gennaio 2022 -TANTE LE INIZIATIVE PER IL GIORNO DELLA MEMORIA
©Video Gazzetta di Venaria
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Link: https://youtu.be/utTadd2BEYs
Testimonianza di Giuliana Macri ” GIORNO DELLA MEMORIA”
©Video Gazzetta di Venaria
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Linck: https://youtu.be/fuXgAQmVr1M
Testimonianza di Paola Caramassi ” GIORNO DELLA MEMORIA”
©Video Gazzetta di Venaria
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Link: https://youtu.be/twKT2HfWmx4
Anpi Venaria -TANTE LE INIZIATIVE PER IL GIORNO DELLA MEMORIA
Video tratto dalla pagina Facebook – Città di Venaria Reale
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Link: https://youtu.be/y3NsbTpqQRQ
Presidente del Consiglio comunale di Venaria Reale , Giuseppe Ferrauto
Video tratto dalla pagina Facebook – Città di Venaria Reale
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Link: https://youtu.be/nu1Rv4E6_40
Venaria – Scuola Di Vittorio “Giorno Della Momoria”
Video tratto dalla pagina Facebook – Città di Venaria Reale
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Link: https://youtu.be/Nvt1Ueu1kqk
Venaria – Scuola Romero, Via Guarini ” le Guardie della Memoria “
Video tratto dalla pagina Facebook – Città di Venaria Reale
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Link: https://youtu.be/fnJtIFo66cY
TANTE LE INIZIATIVE PER IL GIORNO DELLA MEMORIA “Auschwitz dall’alto” – associazione 296 Model Venaria
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